Bastano solo le parole per evocare il profumo e la croccantezza della frittura di pesce, che se fatta nel modo giusto si propone come una delizia da usare come antipasto o persino come secondo saporito da accompagnare a un buon bicchiere di vino bianco.
Come preparare una perfetta frittura di pesce
La frittura di pesce, però, è anche un piatto che richiede una certa maestria: non basta selezionare dei gli ingredienti a caso e gettarli nell’olio sfrigolante, affidandosi alla fortuna. Bisogna, invece, seguire specifici passaggi.
Il primo inizia lontano dalla cucina, ed è la selezione del pesce da friggere: i migliori sono alici, triglie e merluzzetti, accompagnati da gamberetti, calamari e moscardini, imprescindibili per un “cuoppo” completo.
Bisogna poi assicurarsi che siano freschissimi: per riconoscere il pesce fresco occorre guardare gli occhi, che devono essere ancora luminosi, privi di qualsivoglia opacità. Inoltre, anche la pelle deve presentare tinte vivaci e non spente.
Una volta sicuri che i pesci siano davvero freschi, è possibile cominciare a pensare alla cottura acquistando la farina giusta, quella di semola di grano duro, e l’olio migliore per la cottura: quello di semi d’arachidi o un extra vergine d’oliva a bassissima acidità.
Per preparare la pastella perfetta serviranno poi delle uova, sale, pepe e un po’ di birra chiara. Una volta a casa, i pesci vanno lasciati fuori dal frigorifero per portarli a temperatura ambiente.
La pastella va preparata aprendo le uova e separando tuorli e albumi, mettendo in una ciotola la farina e versando lentamente una tazza di birra chiara. Poi, occorrerà incorporare i tuorli, lasciare riposare per mezz’ora e poi amalgamare anche gli albumi.
Frattanto sarà possibile riscaldare l’olio: la temperatura ideale è intorno ai 200° C. Una volta fatto, i pesci vanno messi per pochissimo tempo nella pastella e poi, immediatamente, fritti. Il tempo di frittura ideale è di due/tre minuti, non di più.
Se si vuole gustare una perfetta frittura di pesce comodamente è possibile recarsi da Franco Ristorante a Palermo, che ne serve una dorata e leggera, dal sapore inimitabile.




