Dal dolce al salato, il pistacchio riesce a soddisfare proprio tutti. Un ingrediente considerato jolly in cucina, è così amato per la sua versatilità e per il suo sapore salato ma ottimo anche con i dolci. Caratteristica peculiare del pistacchio è proprio questa: la sua capacità di spostarsi con numerose ricette, dall’antipasto al primo, dal primo al secondo, senza dimenticare il dolce.
Origini del pistacchio
Originaria dei paesi mediterranei, la pianta da cui nasce il pistacchio si intravede per la prima volta tra la Persia e la Turchia. Le sue origini sono molto antiche: la pianta era coltivata dagli ebrei come uno dei frutti più pregiati e preziosi. Già nel primo testamento si hanno tracce del pistacchio, compare infatti come uno dei doni che Giacobbe fece al Faraone nell’802 a.C.
Il pistacchio era così diffuso non solo per il suo sapore così ricco e particolare, ma anche per le sue proprietà benefiche. Avicenna, ad esempio, lo prescrisse nel Canone della medicina per utilizzarlo contro le malattie del fegato. Oltre in cucina, quindi, era utilizzato come frutto dalle numerose proprietà benefiche per il corpo. Oggi sappiamo, infatti, che se assunto regolarmente, apporta tanti benefici.
Buono da mangiare e ottimo per la salute
Chi ha la passione per la frutta secca, sa quanto il pistacchio faccia da padrone in cucina. Dai piatti di pasta, al secondo (per esempio, il salmone), fino al dolce (come rinunciare ad una cheescake), il pistacchio resta uno degli ingredienti più utilizzati. Come non far riferimento alla crema di pistacchio, ormai protagonista, in numerosissime ricette.
Ma, oltre che buono, porta con sé tante proprietà nutritive che hanno benefici sul corpo, se inserito regolarmente nella propria dieta. È in grado di favorire l’abbassamento del tasso di colesterolo nel sangue, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre, ha proprietà antiossidanti grazie a delle componenti presenti come la luteina e la zeaxantina. In particolare l’assunzione di questi ultimi elementi è in grado di diminuire il rischio di malattie agli occhi per gli anziani.