La pesca del pesce spada è una delle tante tradizioni legate alla terra millenaria di Sicilia. Si tratta di un’antichissima pratica che da secoli nutre gli abitanti dell’isola mediterranea, fornendo loro un alimento pregiato, saporito, ricco di proteine e di grassi buoni.
La pesca del pesce spada è da sempre particolarmente diffusa nei pressi di Messina, lungo lo stretto che separa la Sicilia dal resto dello stivale italico. Di pesca del pesce spada si parla addirittura già nell’Odissea: grazie alla monumentale opera epica, pietra miliare della cultura classica dell’occidente, è possibile rendersi conto quanto antica e radicata sia da sempre questa tradizione e come sia riuscita a sopravvivere nel tempo.
Per pescare il pesce spada occorre servirsi di un’imbarcazione ad hoc, detta iuntra o feluca. A bordo, le operazioni vengono essenzialmente gestite da tre figure: u mezziere (così è chiamato di solito il rematore centrale), u ‘ntinneri, che si occupa di avvistare il pesce e indirizzare la traiettoria della barca in base agli spostamenti dell’animale e u lanzatari, il lanciatore a cui spetta il gravoso compito di tenere l’arpione e infilzare il pesce, una volta arrivati a distanza ravvicinata.
Fra le difficoltà riscontrate nel praticare queste operazioni di caccia, molte dipendono dalle dimensioni del pesce: un pesce spada può arrivare a misurare fino a 4,5 metri di lunghezza, con un peso che mediamente si aggira intorno ai 300-400 kg. (Il più pesante mai pescato ne pesava 655).
L’animale è dotato inoltre di pinne veloci, che gli permettono di spostarsi con rapidità e agilità. Vive solitamente in zone tropicali, subtropicali e temperate, nutrendosi per lo più di tonni, barracuda, pesce azzurro e pesci volanti.
Ma la sua fama è data essenzialmente dal sapore prelibato, che ne ha fatto un alimento particolarmente ricercato. Il pesce spada può essere cucinato in diverse maniere. Lo si prepara a forno (cuocendolo per 15 minuti a 180 gradi), in padella o alla griglia, ma è anche la base di molte ricette tipiche, come gli involtini o il carpaccio.