La Sicilia è notoriamente terra di buon cibo, caratterizzata da una tradizione enogastronomica millenaria, tra cui appunto le panelle.
In questo campo, insieme alle altre regioni del sud Italia, la Sicilia detiene – per la qualità e la varietà dei suoi piatti tipici – un primato incontrastato, riconosciuto in tutto il mondo.
Tra le specialità culinarie siciliane, nella maggior parte dei casi si fa riferimento a cibi umili, preparati con pochi ingredienti ad alta reperibilità sull’isola, ma dal gusto unico. Così, la Trinacria si riscopre anche patria del cibo di strada, il cosiddetto street food, noto agli abitanti dell’isola assai prima che quest’espressione anglosassone venisse coniata.
Tra le eccellenze che rientrano a pieno titolo in questa categoria troviamo, senza ombra di dubbio, le panelle, simbolo della cucina umile palermitana.
Sebbene sarebbe più facile farle assaggiare che descriverle, possiamo definire le panelle come “frittelle” preparate con farina di ceci. Hanno una forma rettangolare (o in alcuni casi rotonda) e uno spessore che non va mai oltre i 2-3millimetri.
La loro origine è più antica di quanto si possa immaginare. Infatti, i primi a lavorare i cosiddetti ciciri (i ceci) furono addirittura gli antichi greci. Questi, più di duemila anni fa, diedero vita a una sfoglia che viene comunemente identificata come il primo esemplare di “proto panella”.
A seguire, furono i romani a riprendere la tradizione culinaria degli elleni, portando per la prima volta l’impasto nei forni per essere cotto. Ma bisognerà attendere il tardo medioevo per avere la prima versione di “panella fritta”. In quell’epoca, infatti, tale alimento divenne uno dei simboli della corte degli Angioini: servito sotto forma di sfoglia salata, era solito aprire i banchetti e deliziare gli ospiti, stuzzicandone la fame.
La ricetta delle panelle
Farina di ceci 500 gr
Sale fino 10 gr
Acqua 1,5 lt
Pepe nero q.b.
Prezzemolo tritato 10 gr
Per la preparazione:
a fuoco spento, mettete in una pentola capiente l’acqua fredda con la farina di ceci setacciata. Mescolate energicamente con una frusta ed evitate la formazione di grumi, dopodiché accendete il fuoco a fiamma media e aggiungete sale e pepe, mescolando continuamente. A fine cottura il composto sarà sodo e compatto e si potrà ultimare aggiungendo il prezzemolo. Successivamente, spalmate il composto su una superficie piana, come il fondo dei piatti ad esempio, e lasciatelo asciugare per circa 30 minuti. Infine, saranno pronte per essere fritte per pochi minuti in olio di semi.
Ad oggi, le panelle rappresentano uno degli alimenti più richiesti della cucina palermitana. La loro fama le ha rese le protagoniste di ogni menu tradizionale, come accade anche presso il ristorante di Franco Ristorante Pizzeria, dove l’amore per cibo si unisce alla cultura e alla lunga tradizione enogastronomica della città.