In Italia portare in tavola un gustoso tagliere di formaggi è una tradizione che si tramanda da secoli e consente sempre di soddisfare i commensali presenti con gusti eccezionali che hanno ricevuto il marchio Dop.
Si tratta di una pietanza quasi leggendaria, che si narra sia stata creata per caso da un mercante arabo che vagava nel deserto con una bisaccia contenente del latte di pecora.
Le alte temperature hanno consentito l’attivazione degli enzimi e la realizzazione di una forma rozza di formaggio, che nel corso del tempo è stata perfezionata fino a raggiungere gli ottimi livelli attuali.
In particolare nota nel mondo è la variante dei formaggi siciliani, capaci di mettere d’accordo anche i palati più esigenti con le differenti tipologie di stagionatura e lavorazione.
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio quali sono le loro caratteristiche principali e soprattutto le varietà che è possibile trovare sul mercato.
Le caratteristiche dei formaggi siciliani
Seppure ogni formaggio mantenga la propria biodiversità e si presti ad essere consumato in maniera differente, tutte le varianti posseggono delle caratteristiche peculiari che provengono proprio dalla terra.
La Sicilia è una regione che produce questa pietanza da secoli, rendendo questi procedimenti parte integrante della propria storia culturale e sociale.
Si tratta infatti di una vera e propria arte che attrae ogni anno migliaia di curiosi e appassionati, interessati ad assaggiare il lavoro svolto dalle case produttrici.
In linea di massima si tende ad utilizzare il latte crudo della zona, che possiede un colore e una consistenza particolare, e dei cagli naturali, che non interferiscono a livello di sapore e di composizione.
Inoltre, la fase della stagionatura viene presa molto seriamente e prevede l’esposizione a un ambiente umido e climatizzato in maniera corretta per garantire un risultato eccezionale.
I macchinari impiegati, inoltre, sono tutti in legno e ancora ancorati alla tradizione locale, così da non mutare il meccanismo di realizzazione ormai rodato nel tempo.
Si tratta di un processo estremamente affascinante anche solo da osservare, poiché ricalca le movenze del passato con le conoscenze attuali.
I migliori formaggi siciliani
– Il Ragusano Dop
Parliamo di un formaggio lasciato stagionare anche per 12 mesi, realizzato con il latte vaccino intero e crudo.
Il gusto al palato è dolce e delicato, che diviene sempre più piccante con il passare del tempo.
La forma è quella di un parallelepipedo con gli angoli smussati, delizioso da portare in tavola con un Nero d’Avola.
– La Provola dei Nebrodi
Proseguiamo con un formaggio dalla crosta sottile gialla e dalla consistenza ambrata, morbido e compatto ma dal sapore inconfondibile.
Viene appeso a stagionare con una cordicella per circa 4 mesi.
– Il Maiorchino
Si tratta di un formaggio molto ricercato in Sicilia, a pasta dura e cruda derivante dal latte ovino.
Se la crosta tende al marrone con il passare del tempo, l’interno si mantiene giallo paglierino dalla consistenza compatta.
Può essere servito in estate per una degustazione fresca e leggera, sprigionando degli aromi floreali, speziati e fruttati, oltre che un discreto livello di piccantezza.
– Il Pecorino siciliano Dop
Una delle eccellenze del territorio è proprio il pecorino, dal sapore molto deciso soprattutto se stagionato.
La pasta è molto compatta e il sapore interessante anche se abbinato con i salumi tipici del territorio.
Ci si riferisce a una variante piuttosto sapida, ideale pure grattugiata per condire i piatti e aggiungere una nota di sapore in più.
– La Ricotta fresca
Terminiamo infine con un grande classico dal colore avorio e dal sapore delicato di latte vaccino e leggermente acidulo per la presenza del siero.
Il gusto è decisamente gradevole e la consistenza cremosa e morbida al palato