A renderlo riconoscibile è il suo colore giallo semola e le sue spighe allungate: il grano duro è coltivato in specifiche aree geografiche tra cui l’Italia ed è un alimento con numerose proprietà benefiche. Ricco di elementi nutritivi, è utilizzato per la preparazione di diversi alimenti come la pasta di grano duro. Ma quali sono le sue proprietà e come si distingue dagli altri tipo di grano?
Bianca e finissima, la farina di grano tenero ad esempio, è immediatamente distinguibile dalla farina di grano duro che mostra una granulosità elevata e una colorazione giallognola. Mentre il grano duro viene cresce in terreni con una grande quantità di argilla e dove il clima è secco, il grano tenero può essere coltivato anche in zone umide o soggette a temperature più rigide.
Mangiare la pasta di grano duro fa bene?
Perché mangiare alimenti preparati con la farina di grano duro fa bene? Le proprietà di questo cereale sono tantissime. Il grano duro è ricco di proteine, vitamine, fibre, Sali minerali, sostanze antiossidanti capaci di combattere l’invecchiamento cellulare. Ecco perché mangiare pasta di grano duro fa bene. Inoltre, questo tipo di farina ha un indice glicemico più basso rispetto a quello del grano tenero, quindi assicura all’organismo un rilascio costante di energia evitando picchi glicemici a cui seguono cali bruschi.
Perché preferire il grano duro al grano tenero?
Come appena sottolineato, il grano duro ha un indice glicemico più basso, mentre quello tenero più alto; per questo motivo persone con glicemia tendenzialmente alta dovrebbero preferire alimentarsi con la pasta di grano duro. Per prevenire picchi di zucchero nel sangue che a lungo andare possono danneggiare il sistema cardiocircolatorio.
Le proprietà nutritive di questi due tipi di frumento sono molto diverse. Oltre a chi soffre di glicemia alta, chi dovrebbe preferire la pasta di grano duro? Anche i vegetariani e vegani possono beneficiare del ricco contenuto di proteine del grano duro. Così come anche le persone che soffrono di stitichezza e problemi intestinali traggono vantaggio dall’elevato contenuto di fibre.